La cappa da cucina è oggi uno degli elettrodomestici più utili in assoluto. La sua funzione, a seconda del modello e della particolare tipologia, può variare dall’azione di aspirare fumi e odori malsani presenti in cucina e generati dalla cottura dei cibi, per poi essere evacuati all’esterno dell’abitazione, alla funzione più semplice di filtrare odori e vapori, igienizzandoli e sanificandoli prima di reimmettere l’aria in cucina.
Specialmente in questi ultimi anni, tuttavia, la vita naturale delle cappe da cucina si è notevolmente ridotta, oppure risulta naturale il fatto che, dopo un certo periodo di tempo, le sue performance cedano o subiscano dei grossi peggioramenti o dei cali di rendimento sempre più evidenti. Per tale motivo, se la cappa da cucina risulta ormai molto datata e una semplice riparazione o messa a lucido ormai non sono più sufficienti come succedeva in passato, allora la sostituzione dell’intera cappa da cucina potrebbe rivelarsi la scelta ideale.
Certo non si tratta di un’operazione semplice e veloce, ma se eseguita con una certa attenzione e con molta precisione, può portare a dei buoni risultati, ottenendo un lavoro più che soddisfacente. Se sei intenzionato a sostituire la tua cappa da cucina o sei interessato a scoprire come avviene questa delicata operazione, allora puoi seguire questa guida pratica che ti aiuterà nella sostituzione della cappa da cucina.
Sostituzione cappa da cucina: cosa serve?
Sembrerà solo una banalità, ma prima ancora di pensare a una sostituzione della cappa da cucina, occorre munirsi di una nuova cappa da cucina che, di fatto, andrà a sostituire quella vecchia. La scelta di una nuova cappa da cucina è una scelta di fondamentale importanza, dato che dovrà essere una cappa da cucina adeguata al vostro piano cottura, ma dovrà anche rispettare delle regole ben precise, stabilite con una normativa attualmente vigente, che hanno a che vedere sia con le dimensioni che con la forma, ma anche con le distanze della cappa da cucina stessa dal piano cottura.
Per quanto concerne invece i materiali di utilizzo che servono nel concreto per una loro sostituzione, occorre invece munirsi di un trapano e di un cacciavite, utili per effettuare dei fori, all’interno dei quali inserire le viti. A seconda della situazione e della difficoltà di esecuzione della sostituzione, potrebbero servire anche altri piccoli attrezzi come un chiodo, un martello e dei listelli di legno.
Sostituzione cappa da cucina: smontaggio e preparazione al montaggio
Il processo di sostituzione di una cappa da cucina vecchia, prima dell’installazione di quella nuova, parte con la rimozione di quella vecchia. Rimuovere la cappa da cucina vecchia è sì un’operazione abbastanza semplice, ma che richiede delle abilità e una certa attenzione, specialmente in alcune fasi dello smontaggio. Occorre partire dallo staccare tutti i cavi che fanno parte dell’impianto della luce e, con l’aiuto di una seconda mano, allentate le viti che svolgono la funzione di reggere la cappa. A questo punto occorre sollevare la cappa da cucina leggermente ed appoggiarla sul pavimento, togliendo le viti.
Una volta smontata la vecchia cappa da cucina, occorre posizionare quella nuova. È risaputo, si sa, che l’operazione di montaggio di una nuova cappa da cucina dipende tanto sia dalla conformazione della cucina stessa che dalla tipologia e dal modello di cappa da cucina che si va a installare. È un’operazione senza dubbio più complessa rispetto a quella di smontaggio della cappa, che richiede anche qualche competenza in merito e una certa attenzione e manualità.
Sostituzione cappa da cucina: montaggio
A questo punto occorre montare le viti che fungeranno da supporto alla cappa da cucina. Se la nuova cappa da cucina è da inserire all’interno di un armadietto, occorrerà applicare le viti solo a metà, con lo scopo di sostenerla meglio. È altrettanto importante poi rinforzare la struttura di supporto attraverso l’utilizzo di listelli di legno, specialmente se i pannelli del mobile siano eccessivamente sottili e fragili. Al contrario, se ad esempio si tratta di una cappa da cucina a muro, bisognerà far entrare le viti più in profondità.
Qualora siano presenti anche delle mattonelle si possono applicare i fori anche con il semplice impiego di un chiodo e un martello, anziché con un trapano. In ogni caso, prima ancora di stringere le viti fino in fondo, è importante accertarsi che il tubo di ventilazione sia in perfetta corrispondenza con lo sfiato, penna un cattivo funzionamento del meccanismo di attivazione della cappa da cucina.
A questo punto non basterà fare altro che connettere i cavi, un’operazione che potrebbe richiedere l’aiuto di un elettricista o di un amico esperto in materia, dato che servirà una certa manualità e abilità in materia. Occorre quindi prima di tutto tirare il cavo dal muro conducendolo senza troppa forza all’interno della cappa. I cavi della ventola dovranno essere connessi al cavo dell’impianto, pena il suo non funzionamento.
Ecco allora che sarà sufficiente terminare il lavoro reinserendo i filtri e la copertura per poi fissare per bene ogni tipo di vite e di guarnizione. Occorrerà poi attivare la corrente al fine di assicurare la buona riuscita della sostituzione.
Consigli utili e manutenzione
Come già anticipato in precedenza, prima dell’acquisto di una nuova cappa da cucina, ma anche in fase di montaggio e installazione della stessa, sarà necessario tenere in considerazione alcuni aspetti di solito poco considerati. Tra questi, ad esempio, troviamo le misure della nuova cappa, che dovrebbero essere sufficienti per coprire tutto il piano cottura in larghezza, ma una certa attenzione dovrà esserci anche in merito alla distanza dal piano cottura. Tale distanza è variabile a seconda del modello di cappa da cucina, e di solito questi dati sono inseriti all’interno delle istruzioni di montaggio della cappa da cucina stessa.
Infine, per garantire una vita più lunga alla cappa da cucina, è opportuna una corretta manutenzione. Bisogna quindi pulire le griglie e i filtri metallici immergendoli in una bacinella con acqua e aceto, con una certa regolarità. Per la parte interna della cappa da cucina, invece, sarà sufficiente l’impiego di uno sgrassatore apposito.