Che sia piccola o abitabile, che faccia parte della zona soggiorno o di un ambiente a sé stante, la cucina è uno degli angoli più importanti della casa. Perché costituisce una sorta di spazio franco per i suoi abitanti, un luogo neutro che appartiene, allo stesso modo, ad ogni componente della famiglia.
E’ il posto della condivisione e della convivialità. In cucina si ride, si piange, si discute, ci si accorda sulle tempistiche della giornata appena iniziata o di quella che verrà, e si continua ad assaporare non solo il cibo, ma anche la compagnia dell’altro e di quel tempo sospeso che la modernità, per gran parte, ci ha inevitabilmente sottratto.
Per tutti questi motivi, bisogna averne cura sin dal primo momento. Sin da quando si acquista casa e si parte ad organizzarne via via la composizione e la distribuzione dei singoli elementi all’interno dello spazio a disposizione.
L’importanza della cappa nell’ambiente domestico
Sono proprio gli elettrodomestici giusti che ci consentono di vivere l’ambiente cucina al meglio. Devono quindi essere dotati della massima praticità e delle giuste proporzioni e caratteristiche.
E svolge anche un ruolo decorativo e di completamento del design prescelto per i mobili. Soprattutto quando è inserita in un contesto living. Ma vediamo innanzitutto quali sono le sue caratteristiche tecniche e di funzionamento.
Le tecnologie
Le tecnologie di funzionamento di una cappa da cucina sono essenzialmente due: aspirante e filtrante. Il sistema aspirante è quello normalmente consigliato per l’installazione di questo elettrodomestico. Non sempre però l’ambiente di riferimento è alla portata di ospitarlo e, dunque, si deve necessariamente procedere con l’adozione della seconda soluzione: il sistema filtrante.
Di contro il sistema aspirante richiede l’installazione di un vero e proprio condotto adibito al passaggio dei fumi, la canna fumaria, che non in tutti i contesti risulta attuabile. Se non mettendo in opera manutenzioni dispendiose o, in alcuni casi, addirittura inopportune.
I modelli classici
Una volta stabilito il modo in cui funzionerà la nostra cappa, possiamo selezionare il modello più adeguato alla nostra cucina. In primo luogo bisogna valutare la costituzione dei pensili, e cioè dei mobili con cui la cappa in qualche modo s’interfaccerà, perché inserita al loro interno (secondo quella che viene definita modalità a scomparsa). Oppure se sarà collocata presso di essi, condividendone forme e spazi (secondo quella che viene definita modalità a vista).
I modelli evoluti
Completamente diverso è il discorso delle cappe a libera installazione. Ovvero sia tutti quei modelli che non debbono necessariamente “dialogare” con i pensili della cucina perché ne risultano completamente al di fuori. E’ il caso delle cappe a terra, probabilmente la massima espressione dei modelli a vista, perché si tratta di veri e propri oggetti di arredamento che occupano un loro spazio e risultano caratterizzanti, al pari di una lampada o di un attaccapanni.
Marche e fasce di prezzo
Per quanto riguarda le marche, consigliamo di acquistare i prodotti delle aziende specializzate. Per la qualità dei materiali adoperati, che sono di per se’ una imprescindibile garanzia di resistenza e durevolezza, e per il valido servizio di assistenza offerto ai propri clienti.
Per un modello con caratteristiche di base si spendono tra i 100 e i 200 euro circa. Per i prodotti forniti di optional, o dal design evoluto, i costi possono variare in modo considerevole tra un modello e l’altro. Motivo per cui consigliamo di verificare sempre i prezzi delle rispettive collezioni sui siti ufficiali. Vedere sempre i prezzi sui siti dei produttori perché per natura sono soggetti a cambiamenti, per questo indichiamo solo fasce molto approssimative.